presenta:
Monte Yamantaw, Urali
Ufficialmente, la struttura militare al di sotto della
montagna non esiste. L’attuale governo russo, così come tutti i suoi
predecessori sovietici, non ha mai ammesso né negato di avere speso miliardi di
rubli per costruire uno dei luoghi più segreti del continente.
Tutto questo diventa assolutamente irrilevante,
però, quando qualcosa scuote la montagna radendo al suolo le foreste
circostanti. Una colonna di energia oscura si alza dalle viscere della terra
per trafiggere il cielo, e parte della montagna crolla su se stessa.
Dall’immensa nube di polvere e detriti fuoriesce
una figura femminile, in un aderente costume nero con guanti e stivali gialli.
Milioni di cittadini russi lo riconoscerebbero come il costume di Stella Nera,
eroina della nazione.
Ma la sua testa è avvolta da fiamme oscure, i
suoi occhi brillano di luce abbagliante, e la sua voce brucia di puro potere.
-Finalmente,
dopo tutto questo tempo. L’umiliazione di essere intrappolato in questo
patetico corpo è nulla, ora che questo pianeta appartiene a DORMAMMU!!!
Di
Fabio (Malenkov) Furlanetto & Carlo (Molotov) Monni
Sottoterra
Sotto le tonnellate
di detriti, in quello che fino a pochi minuti prima era il sotto-livello 28, la
Guardia d’Inverno si trova in una situazione decisamente precaria: solamente il
campo di forza dell’armatura della Dinamo Cremisi impedisce loro di essere
schiacciati.
<<Non
che io voglia mettere in dubbio i tuoi ordini, Guardiano d’Acciaio, ma di
questo passo esaurirò le batterie molto presto>>
-Potrei
usare il mio potere per respingere l’energia cinetica della roccia, prima che
ci cada addosso – propone Vanguard.
-Puoi farlo
davvero? Non abbiamo alcuna garanzia che una cosa del genere sia entro i limiti
del tuo potere – risponde la cosiddetta Vedova Nera.
<<Io
invece vi posso garantire che il mio emettitore principale fonderà da un
momento all’altro, quindi fatevi venire un’idea e in fretta>>
-Il piano
di Vanguard è la nostra sola possibilità. Nikolai?
-Sono
pronto – risponde l’eroe, incrociando la falce e il martello che usa per
focalizzare il proprio potere.
Il campo di
forza della Dinamo Cremisi cede, ed una quantità incalcolabile di roccia
precipita verso la Guardia d’Inverno. Vanguard stringe i denti ed attiva il
proprio potere... ma invece della roccia, si ritrova a dover respingere un
raggio di pura energia.
Sforzandosi
al massimo, Vanguard riesce a respingere tutta l’energia nucleare al mittente
ed evitare che anche solo uno dei suoi compagni di squadra sia ferito. Poi il
mutante crolla a terra, sfinito dallo sforzo.
<<State
tutti quanti bene?>> chiede l’uomo in
armatura che sta fluttuando al di sopra della Guardia d’Inverno. Dietro di lui,
è possibile vedere un tunnel che porta direttamente in superficie.
-Powersurge!?
Come hai fatto a liberarci? – si meraviglia Ursa Major.
<<Non è
stato facile; anche se gran parte della montagna è già stata distrutta, ho
dovuto disintegrare parecchia materia e non c’era modo di essere sicuri sareste
sopravvissuti. Speravo solo che Vanguard potesse essere ancora vivo ed in grado
di respingere parte della mia energia atomica>>
-Sì sì,
tutto molto interessante, ma che fine ha fatto Stella Ne... voglio dire, il
Maggiore Bulikova? – cambia argomento la Vedova Nera.
Sopra i cieli della
Bashkiria
La donna in
costume dalla testa in fiamme stringe tra le mani la mistica Staffa di Niffug’Ca’M, contemplandone le gemme preziose che riflettono energie arcane.
-Per troppo tempo, questa dimensione mi è stata negata per
colpa del giuramento che il Dottor Strange mi estorse con l’inganno.[i] Ma una
volta liberato il potere della Staffa, non ci sarà nulla ad impedirmi di
esercitare il più totale ed assoluto controllo. Senza parlare della tremenda
vendetta che ora... cosa?
Due missili
sfrecciano a poco meno della velocità del suono verso la posizione della donna,
ed esplodono contro una barriera di forza oscura sollevatasi all’ultimo
istante.
Uno
squadrone di quindici Mikoyan MiG-31 si dirige verso dei lei, scatenando tutta
la furia dei propri missili. Anche se è impossibile vederlo per colpa delle
fiamme, la donna sta sorridendo.
-Stolti. Questo corpo è un condotto naturale per le energia
di un’intera dimensione; la donna che conoscevate come Stella Nera non ne ha
mai compreso le potenzialità, e non aveva le conoscenze necessarie per
raggiungere il proprio pieno potenziale. Ma nonostante le apparenze, io non
sono quella donna... gridate il mio nome con il vostro ultimo respiro.
Allargando
le braccia, la donna materializza quindici terrificanti mostri composti di
energia oscura solidificata. Ognuno di essi divora un MiG, incurante delle ossa
che si spezzano o dei missili che esplodono nelle sue fauci. La donna osserva
compiaciuta.
Molto al di
sotto della rapidissima e cruenta battaglia, la Guardia d’Inverno raggiunge la
superficie. Il Guardiano d’Acciaio è il primo a guardare in cielo ed osservare
la carneficina, senza sapere come reagire.
-Non riesco
a crederci. Come può il Maggiore distruggere montagne ed affrontare eserciti?
Laynia non è mai stata così potente...
-La domanda
migliore è: in che modo possiamo fermarla? – sottolinea la Vedova Nera.
<<Potrei
tentare di liberare il mio potere contro di lei... ma non posso garantire di
non andare in sovraccarico e causare un’esplosione nucleare>> - risponde Powersurge.
-Neanche
questo potrebbe essere sufficiente – risponde Fantasma, appena materializzatasi
dal nulla.
-Detesto
quando lo fa – si lamenta Ursa Major.
-Fantasma, sono felice che tu ti sia
ripresa – confessa Vostok – Prima
di attaccarci, il Maggiore ci ha rivelato di essere posseduta dall’entità
conosciuta come Dormammu.
-Credevo
fosse morto, o senza poteri – ricorda il Guardiano d’Acciaio.
Fantasma
ignora il commento del leader del gruppo, ancora scossa dalla rivelazione
dell’identità del nemico.
-Se la sua mente
è sopravvissuta ed ha preso il controllo del Maggiore... per non parlare del
suo potere... potremmo essere in guai seri. Anche se non ha accesso al suo
potere sconfinato, è comunque un essere dalle conoscenze mistiche ben oltre
ogni umana comprensione. Prego solo che non sia riuscito a recuperare la Staffa di Niffug’Ca’M.
<<Vuoi
dire quella specie di bastone pieno di pietre preziose che ha in mano?>> chiede la Dinamo Cremisi, che
sta controllando la battaglia aerea. Osservare quei soldati morire inutilmente
gli fa bollire il sangue, ma l’energia della sua armatura è quasi esaurita:
senza un qualche tipo di ricarica, non può nemmeno salire alla giusta quota.
-Dannazione. Dobbiamo assolutamente impedire che
Dormammu usi la Staffa – esclama Fantasma, prima di scomparire rapidamente come
era apparsa.
Dormammu fa scomparire i mostri di energia
oscura, ora che i resti dei MiG stanno precipitando al suolo. Sebbene trovi
disgustoso trovarsi in quel simulacro di corpo di
carne e sangue, il potere di cui dispone rende il suo soggiorno tollerabile.
Ma non ha il tempo di godersi la vittoria. La
notte cala all’improvviso, e non è per opera sua. L’immensa distesa di stelle
cambia forma, restringendosi e riplasmandosi in qualcosa dalla forma vagamente
umanoide. Una forma che Dormammu conosce fin troppo bene.
-Eternità! – esclama, indietreggiando.
-Dormammu,
Signore della Dimensione Oscura. Questo non è il tuo reame; abbandona subito
questa dimensione e consegnami la Staffa, o sarò costretto ad usare il mio
potere infinito per strapparla dalle tue mani – tuona la voce dell’entità
cosmica.
Il Terribile Dormammu scoppia a ridere. E’ un
suono agghiacciante e sinistro, che alimenta le fiamme nere che danzano attorno
alla sua testa.
-Mi
credete uno stolto?
-Questa è
la tua ultima possibilità. Sai che contro di me non puoi nulla – replica
Eternità, con voce stranamente titubante. Dormammu ne afferra il mantello
composto di stelle, strappando l’illusione per rivelare l’identità della sua
interlocutrice.
-Sono un
signore delle arti mistiche più antico di tutte le civiltà di questo ridicolo
pianeta, Fantasma, anzi: sono io stesso una fonte di energia mistica. Credevi
davvero che avrei potuto confondere Eternità, l’incarnazione suprema di questa
realtà, con una illusionista principiante?
-Forse non così principiante come pensi –
risponde l’illusione di Fantasma, volatilizzandosi.
Dormammu sferra un pugno in aria, in preda
all’ira, quasi
infantile nel suo odio primordiale.
-Siete davvero così pazzi da pensare di potervi opporre a me?
Ancora non avete capito che cosa avete davanti? Io sono...
<<Ma
non stai mai zitto?>> chiede Powersurge,
volando alla massima velocità verso il proprio avversario. Se non fosse stato
distratto dall’illusione, forse Dormammu l’avrebbe bloccato in tempo...ma ora è
troppo tardi, e non ha modo per impedire che Powersurge scateni tutte le sue
energie atomiche.
Può solo
materializzare una bolla di energia oscura attorno all’eroe russo. Tutto il
potere di un’esplosione atomica si espande all’interno della bolla, che si
gonfia di conseguenza e sembra sul punto di scoppiare. Poi, altrettanto
rapidamente, la bolla si sgonfia e scompare.
Powersurge
precipita verso il suolo, e l’ultima cosa che sente prima di perdere i sensi è
la voce del suo avversario trionfante:
-...DORMAMMU.
Da qualche parte nell’infinito crocevia
interdimensionale
Perun, dio
del Tuono della Mitologia Slava e membro della Guardia d’Inverno, non ha mai
incontrato i Senza Mente prima di oggi. Nessuno gli ha mai detto che sono
esseri votati alla pura e semplice distruzione, ma anche se lo sapesse non
farebbe alcuna differenza per lui. È solo un'altra battaglia e ci si tuffa con
gioia roteando la sua ascia incantata e mozzando teste ed arti con una facilità
irrisoria… peccato che non sia sufficiente ad arrestare la furia dei Senza
Mente.
-Cosa ci
vuole per fermarvi, orribili creature?- esclama Perun –Non importa: mi ci
volesse l’intera eternità per farlo, io vi sconfiggerò tutti.
-Il che è
esattamente quel che avverrà sciocco- lo canzona Veles, il dio della Morte del
Pantheon Slavo e suo avversario giurato sin dall’alba dei tempi. Dormammu mi ha
assicurato che i Senza Mente non possono essere fermati. Il loro solo scopo è
distruggere tutto quello che si apra loro davanti e finora solo la magia di
Dormammu e di sua sorella Umar è riuscita a contenere la loro furia.
Pur
continuando a menare fendenti ed a farsi largo tra i Senza mente Perun non
cessa di riflettere.
-Tu parli sempre
troppo Veles.- dice infine –Se davvero i Senza Mente distruggono tutto ciò che
vedono, che accadrà se spostiamo il terreno di battaglia… a casa tua?-
-Non
oserai…-
Perun non
risponde, con la sua ascia apre uno squarcio nel tessuto dello spaziotempo e
contemporaneamente crea un vortice che risucchia tutti attraverso lo squarcio,
sin nel cuore della Dimensione della Morte del Pantheon Slavo.
-Che cosa
hai fatto?
-Cosa c’è
di meglio che portare morte e distruzione in casa della Morte stessa?- replica
Perun con un sorrisetto, poi aggiunge –Ed ora continuiamo a combattere.
Monte Yamantaw, Urali
Alle
pendici del monte squarciato a metà, Yelena Belova osserva il nemico nelle
lenti di un binocolo. La donna dalla testa avvolta da fiamme nere è sospesa a
centinaia di metri di quota, stringendo tra le mani la Staffa di Niffug’Ca’M, apparentemente
parlando con se stessa.
-Cosa sta facendo? – si chiede la giovane Vedova
Nera.
-Non
riesco a decifrare le parole che sta mormorando, nonostante sia programmato per
tradurre qualsiasi linguaggio noto all’uomo. E’ possibile dedurre che stia
effettuando un incantesimo – precisa Vostok.
-Questo sarebbe il momento migliore per colpire –
suggerisce Vanguard.
-E con cosa? Avete visto con che facilità ha
spaccato una montagna e fermato Powersurge, per non parlare di una squadra di
MiG! Se avesse voluto ucciderci, non credo avremmo avuto molte speranze di
cavarcela – concorda Ursa Major.
Proprio in quel momento, la Dinamo Cremisi
riattiva i sistemi d’arma della propria armatura con un rumore pesante ed
inconfondibile, ora che le sue batterie sono state completamente ricaricate.
<<Ho
appena ricevuto via radio una comunicazione dai nostri superiori, gente.
Abbiamo un’ora per fermare la Bulikova o Dormammu o come si vuol far chiamare:
se per allora non le avremo tolto quel bastone di mano, tutto quello che vedete
sarà raso al suolo con un attacco nucleare>>
-Cosa? Perché non sono stata informata? – si
lamenta Yelena.
<<Con
l’interferenza causata dall’attacco di Powersurge, è già un miracolo se la mia
armatura funziona ancora. Non conterei troppo sul funzionamento della sua
radio>>
-Comunque,
un attacco diretto è l’ultima cosa che dovremmo tentare. Non sappiamo
praticamente niente del nostro avversario; la nostra priorità è scoprire il suo
punto debole – precisa Yelena.
-Togliamole
il bastone di mano e dovrebbe essere semplice, no? Voglio dire, se vogliono
lanciare un attacco nucleare pur di non lasciarglielo usare, dev’essere roba
grossa – insiste Ursa Major.
<<Peccato
che ci sia una persona sola a sapere di cosa si tratta, e buona fortuna a
capirla>> risponde la Dinamo Cremisi, indicando Fantasma.
La strega
sta levitando a mezz’aria, con gli occhi chiusi ed in posizione meditativa.
Vanguard prova ad attirare la sua attenzione, e quando tenta di scuoterla si
ricorda del suo attuale stato intangibile.
-Già,
peccato che ora sia chissà dove con la testa. Qualcuno ha un’idea su cosa fare?
Ad uno ad
uno, tutti gli eroi presenti volgono lo sguardo al Guardiano d’Acciaio. Il
supersoldato è rimasto in disparte durante la discussione, immerso nei propri
pensieri. Infine si decide a parlare:
-L’unica
persona capace di togliere a Dormammu il potere della Forza Oscura è Stella
Nera. Ho appena ordinato a Fantasma di aiutarci a resuscitarla.
Durante il
discorso, il Guardiano ha dovuto alzare la voce per superare il frastuono
generato dal vento sempre più forte che sta vorticando attorno al gruppo.
-Spero che
faccia tutto parte del piano – commenta Ursa Major.
-Lo spero
anch’io – risponde il Guardiano d’Acciaio, prima che tutta la Guardia d’Inverno
scompaia nel vortice.
Regno della Morte del Pantheon Slavo
Per qualche
secondo, nessuno degli eroi russi ha veramente idea di dove si trovi. Quando il
vortice si placa e si trovano al cospetto di un esercito di esseri viola
vagamente umanoidi, iniziano a rimpiangere il disorientamento.
Vanguard
deve respingere un raggio di energia rilasciato dall’unico occhio di uno dei
mostri, ma un’impresa simile è al limite persino per i suoi poteri mutanti.
-Cosa sta
succedendo? Dove siamo... cosa sono questi esseri?
-Non lo so,
ma sembrano essere ostili – commenta il Guardiano d’Acciaio, lanciando uno dei
suoi dischi contro uno dei mostri. Il disco
rimbalza sulla fessura rettangolare che questi esseri hanno al posto degli
occhi, poi in faccia a un altro e ad un altro ancora.
L’attacco
non sembra averli minimamente disturbati, ma invece di attaccare l’eroe russo i
tre esseri si scagliano rabbiosamente l’uno contro l’altro.
<<Per
fortuna, non sembrano essere molto intelligenti>> nota la Dinamo Cremisi, alzando al massimo la potenza dei propri raggi
repulsori e facendo fuoco sulla folla inferocita di Senza Mente.
-Dormammu
deve averci mandato qui per tenerci impegnati mentre distrugge il mondo –
ipotizza Ursa Major preparandosi a colpire con gli artigli il gruppo di Senza
Mente che sta caricando a testa bassa verso di lui.
Un fulmine
colpisce il suolo tra Ursa Major e gli avversari, ed i mostri si disperdono
iniziando a colpire selvaggiamente i propri simili. Perun colpisce a destra e a
manca i suoi avversari con la propria ascia per raggiungere i compagni di
squadra.
-Ben
ritrovati, amici! Unitevi al dio del tuono e del fulmine in questa gloriosa
battaglia!
<<Perun,
si può sapere dove diavolo sei stato? E come siamo arrivati qui?>>
-Questo è
uno scontro di cui si canterà per secoli, vecchio mio. Non preoccuparti: con la
possente Guardia d’Inverno, le forze del Regno della Morte cadranno ai nostri
piedi!
<<Non
è quello che...aspetta: il “regno della morte”? D’accordo, adesso posso
iniziare a preoccuparmi sul serio>>
-Chi
diavolo sono questi esseri?- chiede Vanguard mentre respinge a fatica un
assalto?
-I Senza
Mente.- risponde Perun mentre dalla sua ascia parte un fulmine che incenerisce
un gruppetto di avversari.
<<Mi
pare un nome davvero appropriato.>> commenta al Dinamo Cremisi <<Qualche idea su
come sconfiggerli definitivamente?>>
-Combatterli
sino allo stremo delle forze.- replica Perun.
<<Pessima
strategia. Saremo noi a cedere per primi non c’è dubbio. Deve esserci un altro
modo. Che ne dice il nostro stratega?-
Il
Guardiano d’Acciaio è fin troppo impegnato a cercare la stessa risposta mentre
al tempo stesso cerca di restare vivo. Tutto il suo addestramento serve a poco
contro avversari così numerosi e potenti, ma di certo non cadrà senza lottare.
La resa non è nel suo vocabolario. Involontariamente sorride. Chissà cosa
avrebbe detto Capitan America al posto suo? La stessa cosa, immagina e proprio
come lui non avrebbe cessato di cercare una soluzione.
-Formate un
cerchio attorno a Fantasma.- ordina –Dobbiamo difenderla a tutti i costi.
L’enigmatica
donna non lo sente. Se il suo corpo è lì con loro la sua coscienza è altrove,
impegnata in una difficile missione.
Nella Dimensione della Forza Oscura.
È fin
troppo facile dire che vi è solo oscurità tutt’intorno. In quell’oscurità
fluttua, bianco spettro in un oceano nero, la forma astrale di Fantasma. Come spinta
da un infallibile istinto, fluttua sino a raggiungere il punto in cui, in
posizione di meditazione, è ferma una figura femminile che sarebbe a malapena
visibile se non fosse per i lunghi capelli biondi ed il volto pallido ed
assorto.
-Laynia!-
esclama Fantasma.
Gli occhi
azzurri della ragazza si spalancano ed il suo volto esprime stupore;
-Fantasma!
Che fai qui? Ero convinta che tutti mi credeste morta? È stato mio fratello a
dirvelo?
-A dire il vero è stato il Guardiano d’Acciaio
a dirmi di contattarti qui. Non so come lo sapesse.
-È sempre
stato un uomo molto in gamba.- risponde la vera Stella Nera sorridendo
Nikolai
sapeva che eri viva ed eri qui? Perché non c’è l’ha detto.
-Sono stata
io a chiedergli di tacere. Solo la mia forza di volontà tiene a bada il potere
oscuro impedendogli di tracimare in tutto il Creato. È un compito che mi
impegnerà per l’intera eternità. Era meglio per tutti se mi credevate morta.
Fantasma
tace. La sua compagna ha fatto una scelta difficile, ma non ha il tempo di rifletterci
sopra.
-Dormammu è
tornato.- dice infine –Non ha ancora i suoi vecchi poteri mistici, ma ha
posseduto il Maggiore Bulikova e controlla la Forza Oscura a livelli
inimmaginabili, come tu hai mai fatto.
-Avevo
avvertito uno scompenso.- riflette Stella Nera –Come se la Forza Oscura si
fosse indebolita. Ora capisco che era Dormammu a drenarla.
-Solo tu
puoi aiutarci a fermarlo. Seguimi.
-Ma se
lascio questo posto nella impedirà alla Forza Oscura di...
-Credo proprio
che con l’intervento di Dormammu il pericolo che paventavi sia cessato. Ora
puoi lasciare il tuo esilio. Fidati.
Un attimo
di silenzio, poi Laynia allunga la mano verso Fantasma
-Sono con
te- dice.
In un
attimo la forma di Fantasma scompare, ma non prima di udire la sua amica dire
-“Il
pericolo che paventavi”? Tu devi avere frequentato troppo…
Regno della Morte
-… Perun.
Fantasma
riapre gli occhi, e la sua mente impiega qualche secondo ad abituarsi
nuovamente alla propria situazione. In ogni direzione, a perdita d’occhio, ci
sono migliaia di Senza Mente che attaccano indiscriminatamente i propri simili
e la Guardia d’Inverno.
-Dove
siamo?
-Fantasma! Sono contento che tu sia
tornata in te stessa. Va tutto bene, siamo nel regno della morte.
-Vostok,
hai un’idea strana di “tutto bene”. Perun, puoi usare la tua ascia per aprire
un portale per la Dimensione Oscura?
-Sei sicura
che sia una buona idea? – chiede preoccupato il dio slavo.
<<Ma
sì, tanto peggio di così non può andare>> commenta
la Dinamo Cremisi, sul punto di esaurire ancora una volta le energie dell’armatura.
Una fiamma
nera squarcia a metà il cielo nero del regno della morte, annunciando l’arrivo
del Terribile Dormammu.
-Stolti! Credevate davvero di potervi nascondere dall’invincibile
Dormammu in questa dimensione decaduta? Il vostro tentativo di usurpare il mio
potere è davvero patetico...e pagherete caro un simile affronto!
A
sottolineare la minaccia, Dormammu scende a terra scatenando una tempesta di
fulmini neri. Perun si prepara a scagliare l’ascia contro il nuovo avversario,
ma il Guardiano d’Acciaio gli si pone davanti.
-Perun,
aspetta!
-Fatti da
parte, Guardiano: quel mostro ha lanciato una sfida che deve essere raccolta.
-Ed io ti
sto ordinando di eseguire gli ordini. Nemmeno tu puoi vincere con la forza
bruta, stavolta.
-Stai
insinuando che il dio del tuono e del fulmine non può sconfiggere una semplice
donna!?
-Dormammu
ha capito cosa stiamo per fare, e non sarebbe intervenuto se non avessimo
possibilità di vittoria. Apri un portale per la Dimensione Oscura, Perun. Adesso.
Il dio non
nasconde la delusione di una buona battaglia mancata, ma obbedisce agli ordini.
Stringe l’ascia e scaglia un colpo verso il nulla, con una forza tale da
squarciare la sottile barriera tra le realtà.
-No! Io sono il signore della Dimensione Oscura, e non vi
permetterò di rubarmene il potere! – protesta
Dormammu, preparandosi ad incenerire la Guardia d’Inverno con una fiamma
mistica.
-Non se una
“illusionista principiante” può impedirtelo – commenta Fantasma, posizionando
le mani per tessere un’illusione ad ampio raggio.
I Senza
Mente sono essere a malapena senzienti, abituati ad attaccare qualsiasi cosa
possano vedere. Grazie all’illusione di Fantasma, ora non vedono più né la
Guardia d’Inverno né i propri simili... ma soltanto Dormammu. La loro reazione
è l’unica che conoscono: attaccare in massa l’unica cosa che possono vedere.
Uno dei
Senza Mente afferra la Staffa, e nonostante tutto il suo potere Dormammu non
può fare nulla per recuperarla. Per difendersi, tranne utilizzare
una porzione consistente dell’energia oscura che controlla. Ad ogni fiammata
nera, il varco tra le dimensioni aperto da Perun si allarga un po’ di più.
Vanguard si
avvicina con estrema fatica al varco, le cui energie avrebbero già lacerato il
corpo di un normale essere umano. Ma il suo potere mutante gli permette di
riflettere l’energia, e Vanguard riesce ad avvicinarsi al portale... abbastanza
da farvi entrare un braccio, ed afferrare una mano dall’altra parte.
Dormammu
avvolge ogni singolo Senza Mente in un bozzolo di energia oscura,
scaraventandoli tutti nei più remoti recessi di questa dimensione.
-Credete che la perdita della Staffa di Niffug’Ca’M
significhi qualcosa per me? Io sono il Terribile DORMAMMU! In me scorrono le
fiamme dell’oscurità!
Una donna
dai capelli biondi si rialza lentamente, appoggiandosi al fratello gemello.
Chiaramente provata ed indebolita da ciò che ha passato, i suoi occhi
dimostrano che non ha perso la voglia di combattere.
-Io sono Stella
Nera, protettrice della Russia. Ti mostrerò io cos’è la vera oscurità.
Ben conscio
di chi si trova davanti, Dormammu genera un’orda di demoni di fiamme oscure per
attaccare Stella Nera...che non deve muovere nemmeno un muscolo per far
evaporare le energie dell’avversario.
Stella Nera
si alza in volo, e Dormammu la segue contro il proprio volere. Stella Nera
avvicina una mano alle fiamme oscure che avvolgono la testa dell’avversario.
-Fermati, che cosa stai facendo? Non puoi fermarmi! Io sono
l’eterna fiamma oscura! Io sono Dormammu! Io sono...
-Tu sei
soltanto un’ombra.
Tutte le
energie oscure di Dormammu abbandonano il corpo del Maggiore Ekaterina Alexandrovna
Bulikova che si dissolve nell’aria.
Stella Nera stringe in pugno una fiamma nera in
cui sono ancora distinguibili due occhi carichi di odio. Una fiamma che si sta
rapidamente affievolendo.
L’eroina ridiscende a terra, avvicinandosi al
portale dimensionale che si sta già richiudendo. Osserva un’ultima volta la
scintilla di Dormammu, prima di rinchiuderla nuovamente nella dimensione che è
stata la sua prigione per tutte queste settimane.
-Volevi un regno, Dormammu? Puoi tenerti
l’oscurità.
Stella Nera rinchiude Dormammu dall’altra parte
del portale, che si richiude subito dopo.
In un altro
punto di quella stessa dimensione Perun si volge verso il dio mezzo serpente e
le corna di toro.
-Io credo
Veles che potremmo riprendere un discorso interrotto.
-Non ho più
motivo di combattere Perun.- proclama il suo avversario –La mia dimensione è
stata devastata dai Senza Mente e mi ci vorrà tutto il mio potere per riportare
le cose a posto. Prenditi il mortale Valery Sovloyev e vattene. Le vostre beghe
non m’interessano più.
-E credi
davvero di potertela cavare così? Io…
-Io credo
che potresti dargli retta, Perun.- interviene il Guardiano d’Acciaio –Non so
quale sia la ragione del vostro dissidio, ma la battaglia è finita ed è ora di
tornare a casa.
Perun
abbassa la sua ascia.
-E sia!-
dice. Poi si volge verso il corpo fluttuante nel vuoto di Valery Sovloyev, la
sua controparte mortale. Come lo tocca ecco che accade ancora una volta
quest’oggi qualcosa di incredibile: l’uomo ed il dio si fondono in un unico
essere ed è Perun a dire:
-Per oggi
la tregua regge, Veles, ma prima o poi, lo sappiamo entrambi, torneremo ad
incontrarci.
-Certo.- è
la risposta di Veles –Magari l’anno prossimo.
Ma Perun
non lo sta ascoltando. Con la sua ascia ha aperto un varco dimensionale e lo
usa per trasportare se stesso ed i suoi compagni d’arme nel luogo che chiamano:
casa.
EPILOGO
Sede della Guardia d’Inverno. Mosca. Qualche
tempo dopo
-E così
siamo di nuovo tutti insieme.- commenta il Guardiano d’Acciaio –Sono davvero
felice che tu sia di nuovo tra noi, Laynia.
-Anch’io.-
replica Stella Nera –È così bello essere di nuovo qui con voi. Non credevo che
sarebbe mai successo.
-Non ti
lasceremo mai più andare sorellina, puoi starne certa.- interviene Vanguard
abbracciando la sorella.
-Sono
curioso, Guardiano –chiede Dimitri Bukharin –Come facevi a sapere che Stella
Nera era ancora viva e si trovava nella Dimensione Oscura?
-Chiamala
intuizione, se vuoi. Avevo notato che Nikolai era fin troppo quieto negli
ultimi tempi e non parlava più di Laynia. Ho capito che sapeva qualcosa ed ho
semplicemente dedotto cosa poteva essere successo.
-Insomma
avresti mandato Fantasma in missione basandoti su un azzardo. E se non avesse
funzionato?
Il
Guardiano sorride.
-Ma ha
funzionato ed è questo che conta, giusto?
-Peccato per
il Maggiore Bulikova.- interviene Fantasma –Credi che sapremo mai cosa le è
veramente accaduto?
-Io
credo che quella non sia mai stata il Maggiore Bulikova. Ritengo che Dormammu
stesso la abbia creata con le sue ultime energie
per contenerne l’essenza, mentre il suo corpo depotenziato veniva lanciato in
una lontana dimensione dal Dottor Strange.[ii]
Dapprima lei doveva esserne inconsapevole, poi, però…
-Non hai
bisogno di aggiungere altro.- lo interrompe il Guardiano d’Acciaio. Sia come
sia, dobbiamo piangere la sua scomparsa. Per fortuna sembra che in qualche modo
il problema di Fantasma si sia risolto come quello di Perun.
-Davvero.
Non so come, ma ora sono di nuovo solida, diciamo così.
-Peccato
che, invece, il mio problema non si sia risolto.- commenta amaramente Ursa
Major –Sono sempre bloccato in questa forma.
-Troveremo
un modo per aiutare anche te, Mikhail.- gli si rivolge Fantasma sfiorandogli
gentilmente il viso –Vedrai.
-Beh… non
so voi, ma, dopo mesi passati nella Dimensione Oscura ho una fame da lupo.-
interviene Stella Nera –Chi viene con me al più vicino ristorante?
E questa è
davvero la…
FINE?
NOTE
DEGLI AUTORI
In realtà
non abbiamo molto da dire su quest’episodio che non sia stato spiegato nella
storia stessa, quindi, per non farvi perdere tempo passiamo ai ringraziamenti:
A Fabio Volino che per primo ha avuto
l’idea di questa serie e che ci perdonerà se abbiamo deviato da molti dei suoi
piani, accade, quando cambiano gli autori.
A rossointoccabile che ci ha pazientemente
sopportato supervisionando queste storie essendo anche fonte di preziosi
suggerimenti.
A Mr. T il nostro immarcescibile
Presidente ed Editore per… beh per aver dato il via a tutto questo.
A Voi amici lettori che abbiamo la presunzione
di credere siate là, da qualche parte, a seguirci.
La Guardia
d’Inverno tornerà? Forse prima di quanto pensiate.
Carlo &
Fabio
Oops… non è
che abbiamo dimenticato qualcosa, per caso?
Dimensione Oscura
Questo
angolo di realtà è completamente alieno alla mente umana. Non c’è materia, non
c’è energia, non c’è luce. Per indicibili millenni, o forse per tutta
l’eternità, in questa dimensione non è successo assolutamente niente.
Una
scintilla cerca di nascere, restando schiacciata dal peso della notte infinita.
Ma ogni volta, la scintilla è un po’ più forte...ed un giorno, il fuoco di
Dormammu tornerà ad ardere.
Ok questa è
davvero la
FINE!
Ma ne siamo davvero sicuri?